domenica 22 gennaio 2012

Picasso

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Intervista a Picasso


Picasso, nato in Spagna (Malaga 1881), ha la sua formazione culturale nella tradizione artistica iberica, avviato in ciò dal padre, insegnante nella scuola d'arte locale. All'età di 10 anni si trasferisce a La Coruña, capoluogo della Galizia, dove frequenta la Scuola d'Arti e Mestieri, ma già nel 1895 viene ammesso all'Accademia di Belle Arti di Barcellona , città alla quale rimarrà sempre legato tanto da sentirsi catalano nel profondo dell'anima Due anni dopo frequenterà la prestigiosa Accademia Reale "S. Ferdinando" di Madrid. Pur essendo molto giovane si sposta con facilità da un luogo all'altro, privilegiando la Catalogna. A Madrid, frequenta soprattutto il Museo del Prado dove si applica nello studio dei grandi capolavori del passato (Velásquez e Goya). 
Nel 1900, l'artista, non ancora ventenne, si reca a Parigi dove si stabilirà successivamente. Gli studi di questi anni creeranno le basi di quella che sarà la sua straordinaria capacità di dedicarsi a qualsiasi tipo di espressione artistica. 
Dal 1901 al 1904 si individua il cosiddetto "Periodo Blu". Si tratta, come dice il nome stesso, di una pittura giocata sui colori freddi, dove i soggetti umani rappresentati, appartenenti alla categoria degli emarginati e degli sfruttati, sembrano sospesi in una atmosfera malinconica e assumono un'asciutta monumentalità. Successivamente vivrà un periodo Rosa, nel quale è presente un rinnovato interesse per lo spazio ed il volume, ma nel quale la malinconia, per quanto temperata, è sempre presente. I soggetti privilegiati sono saltimbanchi, acrobati o comunque legati al mondo del circo. 
Gli ultimi mesi del 1906 lo portano a contatto con la cultura negra , non ancora contaminata da ideologie e condizionamenti sociali. Nel 1907, la mostra retrospettiva dedicata a Cézanne, al Salon d'Automne, gli rivela l'opera di questo grande artista; sempre in questo stesso anno, c'è l'incontro con Braque con il quale inizia un proficuo sodalizio artistico. Da questa loro collaborazione nasce il Cubismo. Un punto d'arrivo del cammino artistico di Picasso sono "Les Demoiselles d' Avignon", opera con la quale abbiamo la premessa del Cubismo. 
 Nel 1909 Picasso trascorre l' estate in Spagna, e crea i primi paesaggi cubisti, intesi come ricostruzione ideale del volume. Nel suo travaglio artistico sperimenterà varie tecniche (il collage), e del cubismo stesso vivrà vari stadi (protocubismo, cubismo analitico, cubismo sintetico). La durata del periodo cubista è estremamente breve e con la prima guerra mondiale esso può considerarsi definitivamente chiuso. Nel dopoguerra alterna dipinti monumentali a riprese di cubismo sintetico, rivolgendo il suo interesse anche alla grafica e alla scenografia. 
Morirà a Mougins nel 1973.


Galleria d'immagini:
http://www.google.it/search?q=Picasso&oe=UTF-8&hl=it&client=safari&um=1&ie=UTF-8&tbm=isch&source=og&sa=N&tab=wi&ei=9uAbT-i6DPDc4QTqp6DcDQ&biw=1024&bih=690&sei=-eAbT-v_CYyO4gT1woHUDQ



lunedì 9 gennaio 2012

domenica 8 gennaio 2012

Kids Triennale Museum - Milano

Da vedere assolutamente:


I laboratori, progettati insieme a designer italiani e internazionali, sono pensati per le scuole e le famiglie, con l'intento di offrire ai bambini un'esperienza unica di comprensione non solo del design, ma anche del loro rapporto con gli oggetti e le cose. TDMKids è realizzato grazie al supporto di formatori, psicologi e pedagogisti, in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Bicocca di Milano.
Per info e prenotazioni tdmkids@triennale.org.

FAI e i Globi del Coronelli

"Per il paesaggio, l'arte e la natura. Per sempre, per tutti"

Cliccate sull'immagine per accedere al sito

Altri link utili sono i seguenti:




Grotte di Lascaux


Tutte le informazioni, i video e tante bellissime immagini
http://www.google.it/search?q=lascaux&ie=UTF-8&oe=UTF-8&hl=it&client=safari
http://www.iperboreus.it/materiali/allegati/lascaux.pdf
http://www.lascaux.culture.fr/mobile/index.php?lng=fr


Libri Pop-up



Sono i bambini che alzano, tirano, voltano, scoprono. E la pagina animata, in rilievo, a tre dimensioni, "salta su". Diventa gioco, teatrino, magia, scoperta.
I libri pop-up (così chiamati dall'editore Blue Ribbon Press negli anni Trenta) fecero la loro prima comparsa come strumenti didattici per la spiegazione di teorie e ricerche in campo scientifico, quindi destinati agli adulti. Se ne rintraccia addirittura testimonianza nei "libri anatomici" del XIV secolo.
E' solo verso la fine del '700 che si cominciarono a pubblicare i primi libri destinati "a passare il tempo" in modo "dilettevole".
Sicuramente un impulso a questa produzione derivò dalla confezione dei giocattoli ottici. La lanterna magica, gli specchi curvi, le macchine ottiche (strumenti di origine scientifica) riconvertirono la propria destinazione, diventando molto popolari per la loro spettacolarità, così preparando i tempi della stampa dei libri animati per l'infanzia di metà Ottocento. Quando la Dean & Son, per prima, ne avviò la produzione, pubblicando Dame Wonders Transformation.
Con questa secolare tradizione alle spalle, i libri pop-up sono un fenomeno commerciale di successo recente; va fatto risalire a non molti anni fa il boom di questa produzione. C'è da sottolineare che la loro progettazione ingegnosa e complessa è appannaggio pressoché esclusivo di paesi quali l'America e l'Inghilterra. Anche se in Italia possiamo contare, da qualche anno a questa parte, su Massimo Missiroli che, già famoso come collezionista, ora si fa apprezzare come paper engineer a livello mondiale. Suoi i pop-up Pinocchio, su disegno di Lucia Salemi, e La mucca Moka e Fred Lingualunga su disegno di AgostinoTraini, pubblicati da Emme Edizioni.

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